Sarà una prima esperienza da ricordare per Riccardo Magrassi, in vasca al debutto con la cuffia azzurra della nazionale senior di nuoto paralimpico campione in carica. L’atleta della BLM Briantea84 Cantù, tra i 31 convocati dalla Finp (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) per il Toyota Para Swimming Championships a Singapore, ha chiuso con due quinte posizioni al mondo rispettivamente nei 200 misti SM7 e 400 stile libero S7 e una nona posizione nei 100 rana SB7. Classe 2008, a 16 anni al suo esordio assoluto nella competizione.

LE GARE | Magrassi ha debuttato con la prima gara di qualifica nei 200 misti SM7 nella notte italiana tra sabato 20 e domenica 21 settembre (fuso orario di 6 ore avanti a Singapore, ndr), con una prova nelle qualifiche da 02’48’’85 che gli è valsa l’accesso alla finalissima. Quest’ultima è stata chiusa in 02’45’’70 e il quinto posto al mondo. Il tempo di iscrizione era di 02’50’’00, a conferma di una performance importante. Nella notte successiva (lunedì 22 settembre) non sono mancate le emozioni: 400 stile libero S7 firmati in 05’01’’10 (iscrizione a 05’09’’64) e seconda finalissima conquistata, tramutata poi in un secondo quinto posto al mondo (05’03’’65) in una prestazione da rincorsa e una volata finale dall’ottavo posto da grande. Nell’ultimo appuntamento, quello dei 100 rana SB7 di martedì 23 settembre, Magrassi non è riuscito a centrare l’atto finale: si è fermato al nono posto nelle qualifiche (top10 al mondo) con 1’24’’36, un tassello sotto l’ultima posizione utile per l’accesso alla finalissima. L’ottavo atleta ha chiuso a 1’23’’95), pochi millesimi di differenza.

“Rimane il rammarico per essere rimasti fuori dalla finale dei 100 rana, per entrarci sarebbe servito il record personale – ha commentato Alessandro Pezzani, responsabile del settore nuoto di Briantea84 e tecnico -. Magrassi non ha fatto una brutta gara, ma più atleti sono scesi sotto il minuto e venti. Bravo per averci provato, ma è comunque la prima vera esperienza internazionale per un ragazzo di 16 anni. Anche se i 100 rana sono la sua distanza, avrà sicuramente altre possibilità per poterla riprovare. Le prime due gare testimoniano che a livello di allenamento era pronto e preparato, forse aveva meno pressioni e le ha affrontate con più cuore. Siamo molto soddisfatti come settore e gruppo, dall’Italia eravamo molto legati a lui e ora lo aspettiamo con gioia per festeggiare la sua esperienza e i suoi due quinti posti mondiali”.

“C’è solo da essere orgogliosi – ha aggiunto Ilaria Spadaro, tecnico e responsabile del settore Finp di Briantea84 -. Magrassi è migliorato tanto, ma veramente tanto. Questo conferma la sua buona forma. In questi mesi abbiamo lavorato duramente e intensamente. Nei 100 rana mi aspettavo la finale più che nelle altre, gli avversari sono andati forte sin dalle batterie e lui è stato troppo lungo. Ci siamo dedicati anima e cuore, siamo felici”.